Elenco degli elaborati
 
 
Riva di Riva Egidio & C.

Marchio e Logo RIVA s.a.s.
Designer: Corrado Bassignani

www.egidioriva.it
 
Falegnameria Villa

Marchio Falegnameria Villa S.r.l.
Designer: Egidio Riva


 
R.S.A. S. Francesco d'Assisi

Simbolo R.S.A. San Francesco d'Assisi
Designer: Egidio Riva

 

Guardi e vedi un tau sormontato da un anello.

Ti informi e scopri le origini del simbolo: nell’antico Egitto era un geroglifico che compariva tra le mani degli dèi e dei Faraoni divinizzati, segno carico di enigmi che metteva in relazione l’idea della divinità e il mistero terrestre della generazione degli esseri, soprattutto della generazione umana.

Se sei Cristiano, riconosci nel tau la forma della croce, e nell’anello la coincidenza tra l’inizio e la fine: “Cristo è all’origine di qualsiasi principio di vita, il germe universale: tutto è stato fatto da lui, e senza di lui niente di tutto ciò che è stato fatto oggi esisterebbe. In lui è la vita” (San Giovanni).



Guardi ancora e vedi, attorno al tau, una forma ovale, perfetta nella flessione della curvatura.

Ti chiedi il perché di quella forma e pensi che l’uovo contiene una promessa, la promessa di una vita nuova, speranza di un bene futuro che vale più dell’uovo stesso.
Se sei Cristiano in quella speranza vedi un’esistenza felice oltre la tomba, nella piena rigenerazione del tuo essere. Il guscio è il recinto di un sepolcro nel quale riposa, inizialmente inerte, un principio vitale che dovrà un giorno schiudersi e agire. Dalla morte alla vita.

Quando il carico dei miei anni si farà pesante, vorrei riconoscere nel simbolo che ho progettato il senso del prima e del dopo, il disegno che ci fa uguali in un unico destino. Vorrei che insieme rinascessimo ad una vita senza tempo.

Egidio Riva


 
Cocoon S.r.l.

Marchio Cocoon S.r.l.
Designer: Egidio Riva

COCOON: come uno scrigno o un contenitore di qualcosa di magico.

L’accostamento di vocali e consonanti che da sole dicono poco, unite, danno un senso. Eppure non basta.
Il mistero racchiuso stimola la fantasia ma non appaga la ragione.
Bisogna rompere la “sembianza” di ciò che lascia immaginare, apparentemente “seducente”, per arrivare all’icona, poi al Simbolo.
La magia trova la sua massima forza nella forma che si rivela, ma il Bello è coperto dall’etica che ancora lo nasconde. Poi, adagio, la “luce” prende forma e comincia a spogliare il COCOON.
L’idea appare nella sua bellezza e al tempo stesso assume valore nella semplicità.
La stilizzazione di una farfalla prende corpo e diventa Simbolo. Si intravedono forma, colore, sensazione di calore, voglia di vivere, voglia di bello che è anche voglia di piacere per piacere: Noi.

In pole position - la scalata. Del Logo.
Abbandonata la posizione di “contenitore”, assume una nuova veste, arrampica, ricerca la sua immagine, la trova. Raggiunto il posto d’onore, si posa... e subito riprende il volo.

Egidio Riva



Allegato (clicca qui) 
 
Elettrotek s.n.c.

Simbolo e Logo Elettrotek s.n.c.
Designer: Egidio Riva

www.elettrotek.lc.it
 
Stamplast S.r.l.

Simbolo Stamplast S.r.l.
Designer: Egidio Riva

 


 
Mulattieri S.r.l.

Simbolo Mulattieri S.r.l.
Designer: Egidio Riva

www.mulattieri.com
 
Arch ι S.r.l.

Simbolo, Logo e Pay-off Arch é (Marchio di linea della Arredamenti Cazzaniga).
Designer: Egidio Riva

PROPOSTA: (Arché)
Il Simbolo è l’unione di più caratteri e diverse impronte. Caratteristiche.
E nel simbolo si vede l’origine intesa come unione di più Elementi.
L’Unione è nel Simbolo ed essa si vede o non si vede.
Nel Simbolo appare sempre qualcosa mentre altro si nasconde. Lo stesso accade nell’Origine dove c’è l’inizio di qualcosa e la fine di altro; Origine da Altro e non Origine dal Nulla così come Fine è da intendere come compimento o raggiungimento e non come conclusione.

Il simbolo è principio.
Principio: Arché. In greco è ἀρχή
Ma non il Principio che è radicalmente e sulla linea del tempo l’Origine dal nulla bensì, il Principio in quanto Origine da…, Mobilità, Nel principio o Dal principio a…
Nel Simbolo c’è il Principio, quello che E’ e quello che Sarà, passato e futuro in un presente in cui si arriva e da cui si parte.


(Arché). Principio. Origine.
Movimento verso…
Principio ispiratore e Origine che è arte.
Prassi.
Arte che è creazione e tecnica, artefatto o… Fatto ad Arte.

Artefatto in quanto artificiale, ovvero fatto con l’arte, con la tecnica, con un procedimento e un metodo, una strada da seguire.
Non è un gioco di parole ma sicuramente è un Gioco e in quanto Gioco è la creazione perché Gioco vuol dire movimento, intreccio delle parti e azione tra le medesime. Gioco: creazione che è Principio di Principio.

L’Arte da vivere è Arché che interpreta la vita.
___ Arch é vivere nel tempo ___
il punto di passaggio tra idea e prodotto finito, ossia tra l’idea comunicativa e il mobile.
Ecco perché il simbolo in questo caso diventa la voce che…
…ricorda qualcosa che è degno di essere ricordato “Memorandum” o riportato a… …da dove si trovava

…che pronuncia la novità, “Novecento”, la modernità del secolo delle avanguardie e dell’epoca dei nuovi linguaggi.

Luca Pessina


 
Edizioni Riva Barzanς

Il Simbolo, Edizioni Riva Barzanò, è un Marchio della RIVA s.a.s.
Designer: Egidio Riva

www.edizioniriva.it
 
Centro Giovanile Paolo VI

Simbolo, Centro Giovanile Paolo VI, Barzanò.
Designer: Egidio Riva.

Un simbolo grafico per il nuovo Centro Giovanile Paolo VI di Barzanò.
Nel lontano 1974, all’Istituto Rizzoli per l’insegnamento delle Arti Grafiche di Milano, il professor Carlo Bruni teneva ai suoi allievi una lezione molto interessante: come nasce un simbolo grafico. Mi colpì una frase, che recitava così: “Ricordate sempre che per descrivere un Simbolo può non bastare un libro!”. Vero. E aggiungo: per fare un buon lavoro occorre sintetizzare al massimo, senza dimenticare la natura espressiva di ciò che vogliamo rappresentare. Nelle parole di Leonardo da Vinci trovo un’autorevole conferma: … tanto a dimostrar quel che l’azione ha nell’anima.
Premesso ciò, cercherò di descrivere le occasioni, le idee e le finalità che mi hanno accompagnato fino alla realizzazione di questo simbolo grafico.
Lo scopo concreto: sensibilizzare le famiglie relativamente al nuovo Centro Giovanile Paolo VI, ufficialmente presentato alla popolazione con un nuovo progetto.
Il valore aggiunto: un ringraziamento della Comunità di Barzanò a don Giuliano Sala per i suoi trent’anni di presenza attiva fra noi (anche se abito altrove, continuo a sentirmi di Barzanò, dove lavoro e pertanto vivo).
I principi di fondo: l’educazione che ho ricevuto prima dalla famiglia, poi da una comunità discendente dalla cultura cattolica.
Lo spirito guida: una forte carica ispiratrice ha agito in me, grazie a un grande dono ricevuto – una Vera Amicizia – che illumina la mente e assicura fecondità alla vita.
La vicenda: devo ideare un segno grafico che serva a indirizzare e orientare la comunicazione su un concetto-base. Voglio puntare sulla Persona, sulla figura umana come fonte del Bello e del Bene. Poi ripenso alla Croce nella roccia posta all’ingresso del Centro Giovanile Paolo VI.
Quell’immagine torna e ritorna nella mia testa, ponendomi una domanda: che senso ha ciò che vedi, quale lo scopo?
Segue il tempo in cui l’idea si depura, si sgrezza, i vari bozzetti si rincorrono, e quella Croce sempre lì presente nei pensieri, a darmi il tormento: può funzionare un simbolo che contenga un altro Simbolo? La Croce non basterebbe? Se parlo al cristiano, la Croce è l’Immagine per eccellenza, finita in sé è perfetta!
Poi, nella mente e nei disegni, prende il sopravvento la forma di una giovane coppia: l’idea mi sembra buona. Richiama la vita, l’energia tipica di quell’età. Eppure il tarlo creativo non accenna a diminuire, manca qualcosa, magari non dal punto di vista estetico ma sicuramente nei contenuti. L’azione ha un’anima ancora ribelle!
Il tempo, tiranno e galantuomo, viene a impormi il suo aut-aut: bisogna chiudere in fretta, altrimenti non si farà in tempo a realizzare gli stampati per annunciare i festeggiamenti in onore di don Giuliano.
Circa due mesi dopo vengo chiamato a visionare le prove di stampa di un altro lavoro relativo al nuovo oratorio. Incontro quindi don Giuliano che, pacatamente, nell’atteggiamento che lo contraddistingue, mi chiede: “Signor Riva, e se ci fosse un bambino tra quei due ragazzi?”. La domanda suona come un consiglio, e il silenzio è d’obbligo. Poi accetto la sfida: “Ci provo!”.
Il destino a volte è davvero strano: don Giuliano Sala aveva finito il mio lavoro. Quel bambino era il perno, l’anello mancante del simbolo che avevo ideato e che ora parlava da sé: LA FAMIGLIA CRISTIANA IN CAMMINO.

Egidio Riva

 

 

 


 
Studio Gianni Motta

Simbolo Studio Gianni Motta
Designer: Egidio Riva

 


 
Minuterie Tornite Garavelli

Marchio MTG S.r.l. (Minuterie Tornite Garavelli)
Designer: Egidio Riva

www.minuterie.biz
 
FASB Linea 2

Marchio FASB linea 2 S.r.l.
Designer: Egidio Riva


 
VIBE S.r.l.

Marchio VIBE S.r.l.
Designer: Egidio Riva


 
Centro Sub. Acquamarina

Marchio Centro Subacqueo Acquamarina Barzanò
Designer: Egidio Riva e Massimo Carrassi


 
Carniti Marine

Marchio Carniti Marine S.r.l.
Designer: Egidio Riva


 
Arredamenti Cazzaniga

Simbolo Arredamenti Cazzaniga S.r.l.
Designer: Egidio Riva


 
BELCA

Simbolo BELCA S.r.l.
Designer: Egidio Riva


 
Paolo Colombo

Simbolo Paolo Colombo S.r.l.
Designer: Egidio Riva


 
Immobiliare San Domenico

Simbolo Immobiliare San Domenico S.r.l.
Designer: Egidio Riva


 
Immobiliare Piccola Brianza

Simbolo Immobiliare Piccola Brianza S.r.l.
Designer: Egidio Riva


 
Associazione Pensionati

Nuovo Simbolo dell'Associazione Pensionati Barzanesi.
Designer: Egidio Riva

Il Simbolo precedente - quello da aggiornare - raffigurava l'antica Chiesa di San Salvatore stilizzata al tratto e inserita in un "piatto" formato da due cerchi concentrici.
Nel nuovo simbolo che vado a proporre intendo rispettare il riferimento originale alla Chiesa di San Salvatore,
viva testimonianza della cultura cattolica e punto di riferimento dei "primi" di Barzanò. Pertanto reputo giusto valorizzare ulteriormente lo stesso soggetto nella forma ma non nella sostanza.
Cercata in prima istanza un'immagine diversa dello stesso edificio ho scelto come immagine un dipinto del maestro Barzanese Livio Cazzaniga, lo stesso utilizzato per la copertina del volume storico di Barzanò.

Fin qui tutto sembrerebbe come "prima" ma ecco, in sostanza, un nuovo elemento: il Libro.
Perché il libro e perché aperto? e ancora, perché una pagina rosa e una azzurra?

Il pensionato, quindi l'anziano, è colui che la vita ha reso depositario di esperienza e sapere.
E quale cosa meglio di un libro simboleggia la conoscenza e la sapienza? Il "mio" libro sta a significare persona completa, impreziosita del suo vissuto, che ha trasformato il sapere in saggezza.
Libro aperto come "Persona" trasparente pronto a restituire ciò che ha ricevuto.
I colori rosa e azzurro sono in primo luogo il simbolo di femminile e maschile, una caratteristica che ciascuno acquisisce primo di ogni altra, prima dell'inizio, forse prima del concepimento. Rosa e azzurro poi si associano in un significato (politico) a testimoniare l'impegno della donna e dell'uomo a favore di ciò che è socialmente utile.
E qui il libro aperto su un orizzonte definito, diventa Simbolo, richiamando l'immagine del passato che si fa attuale, forza attiva nel presente e orgoglio per le generazioni future.

Egidio Riva


 
Odontotecnica Belgiglio

Simbolo Odontotecnica Belgiglio
Designer: Egidio Riva


 
Cazzaniga & Fumagalli

Simbolo Cazzaniga & Fumagalli S.r.l.
Designer: Egidio Riva


 
Autoconcessionaria Folino

Marchio Autoconcessionaria Folino
Designer: Egidio Riva


 
Torricella s.a.s.

Simbolo Torricella s.a.s.
Designer: Egidio Riva


 
Andrea Cazzaniga

Simbolo personale per Andrea Cazzaniga.
Designer: Egidio Riva


 
ERCA

Marchio ERCA s.r.l..
Designer: Egidio Riva


 
MR Arredamenti

Marchio MR Arredamenti S.r.l.
Designer: Egidio Riva

 


 
Olivo Pivato

Simbolo personale del signor Olivo Pivato (inventore). Attualmente le sue invenzioni sono rivolte a utensili dedicati al settore dell'edilizia.

Designer: Egidio Riva


 
Centro Ceramiche Cribiω

Marchio Centro Ceramiche Cribiù
Designer: Egidio Riva


 
L'assoluto

Marchio di prodotto, L'assoluto.
Designer: Egidio Riva.

Partendo dal concetto di assoluto, inevitabilmente pensi al suo opposto: il relativo. E se subito dopo pensi l’assoluto orientato a un oggetto, senti l’avanzare delle stesse domande: per chi? per che cosa?
Ciò che è bene assoluto per chi riceve e nel momento in cui riceve, è relativo per chi sceglie di dare quel bene e non un altro, e tornerà ad esserlo un istante dopo essere stato ricevuto. Il che è come dire: se il valore simbolico si fa “assoluto” per chi riceve e nel momento in cui riceve, lo è anche per chi dona: il suo gesto ha sottratto qualcosa a una dimensione originariamente relativa.
Pensando alla realizzazione di un segno grafico che contenga il messaggio di “assoluto”, voglio dare enfasi al suo opposto: il binomio assoluto-relativo sarà la base sulla quale costruire il simbolo stesso.
In prima istanza penso alla raffigurazione stilizzata di una bilancia che vada a prendere il posto dell’apostrofo tra la lettera “L” e il termine “assoluto”. Ma l’idea non regge: la bilancia, che già esprime il concetto di mediazione, finirebbe con l’attribuire pari peso a due estremi che il più delle volte respingono l’idea di equilibrio.
Allora riparto da: per chi? Comincio a pensare alla Persona come soggetto destinatario di un’emozione. Emozionante dovrà essere “la cosa” che assumerà il valore di assoluto: il “principio relativo” del gesto sarà raccontato nell’oggetto che lo andrà a ricordare. Per sempre e in modo sempre uguale a se stesso.
Alla fine arrivo alla sintesi che preannuncia una buona idea. Almeno per me. Il simbolo che di qui a poco prenderà corpo dovrà includere l’essenza di chi è in grado di dare e nello stesso tempo di ricevere un’emozione: la Persona.

Egidio Riva

 


 
90° Fondazione Anna Borletti

Simbolo 90° Fondazione Anna Borletti o.n.l.u.s.
Designer: Egidio Riva.

Voluto dal vicepresidente rag. Antonio Magni a supporto dei festeggiamenti organizzati per la ricorrenza del 90° Anniversario dell'Istituto Grandi Invalidi Nervosi di Guerra ora Fondazione Anna Borletti.
L'input ricevuto da alcuni membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione era di realizzare un simbolo per ricordare il tempo passato, tutti i novant'anni trascorsi, e non il singolo giorno del 90°. La base su cui è stato costruito tiene conto di tre fattori: luce, cielo e terra. Il numero 90: costruito di luce bianca (somma di tutti i colori alla massima luminescenza), proietta a terra l'ombra di tanti anni trascorsi. Il profilo in quadro, color oro, traccia la linea di demarcazione tra passato e futuro. Il 90, nel presente, lancia verso il futuro i colori dell'arcobaleno: sintesi d'energia sotto forma di luce. Infine il pay-off: sottolinea l'intenso impegno di tutte le persone che, dal lontano 29 novembre 1919 a oggi, hanno permesso di affermare, in senso metaforico, 90 anni dedicati "a colorare la vita".

Egidio Riva